Una mappa concettuale è uno schema logico, molto divertente da realizzare e soprattutto molto utile per sviluppare un concetto, organizzare un discorso, studiare un argomento o anche per prepararsi una presentazione. È un modo per mettere in relazione concetti che sono collegati tra loro.
Come si fa? prima di tutto bisogna scegliere l’argomento chiave. Considerate che la mappa non è un riassunto, ma uno schema di sintesi: contiene tutto in poche parole e figure. Una volta selezionato l’argomento, lo potete scrivere al centro di un foglio bianco e fate partire una serie di ramificazioni correlate. Per esempio: casa si può poi parlare di mutuo, polizza assicurativa, gestione delle spese, perdita di valore, ma anche arredamento, costi di manutenzione, tasse, ecc.
Il secondo step è far partire da ogni voce altre tematiche minori. Per esempio, la voce tasse potrebbe comprendere tasi, imu e tares, e via così. Creerete quindi una mappa esplicativa ed esaustiva su tutto ciò che si può dire su quella tematica. Non tutte le voci devono continuare a ramificarsi. Non ci deve essere alcun tipo di forzatura e soprattutto non dovete all’interno dello schema, scrivere delle definizioni, ma solo il concetto. Poi a voce, avrete il tempo di argomentare sulla questione.
Come abbiamo detto le mappe sono importanti per lo studio e la memorizzazione, ma banalmente si possono utilizzare anche per scrivere una tesi o tesina. Potete realizzarla a mano, molto velocemente, oppure farla con il computer. Esistono diversi programmi per realizzare questi schemi, che tra l’altro possono essere introdotti anche come slide in power point.
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