Tutti pronti per pagare la Tasi, la nuova imposta comunale che si applica ai fabbricati e alle aree fabbricabili. Questa tassa, ovviamente, cade sulla prima casa e deve essere saldata non solo dal proprietario ma anche in percentuale da un eventuale affittuario. Quando scade? Se il Comune non ha deliberato a fine maggio, dovrà versare un acconto entro il 16 ottobre, se invece l’acconto è già stato versato, il saldo è previsto per il 16 dicembre.
Se il consiglio non approva la delibera entro il 10 settembre fissando l’aliquota, invece, si pagherà in un’unica soluzione entro il 16 dicembre con aliquota base all’1 per mille. Quanto devono pagare gli inquilini. Anche in questo caso, dipende dal Comune, e la quota è tra 10 e il 30 percento.
Come si calcola la tasi? Prima di tutto dovete scoprire la rendita catastale del vostro immobile. Ora facciamo una simulazione per procedere alla rivalutazione del 5 percento. Allora se la rendita è mille euro dovete moltiplicare per 0,5. E sommare la cifra. Quindi la moltiplicazione darà 50 e la rendita aggiornata sarà di 1.050 euro. Il coefficiente sulle case è 160. A questo punto dovete moltiplicare la rendita per 160. Il risultato dovrà poi essere divisa per l’aliquota stabilita dal Comune o per 1 per mille in caso il saldo preveda un’unica soluzione a dicembre. La cifra ottenuta è l’ammontare della vostra Tasi.
Per procedere al pagamento si potrà semplicemente usare un F24 o un bollettino postale. Ricordate che se la casa è intestata anche ad altre persone, occorre inserire nell’F24 i dati per la dichiarazione dei redditi.
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