Viaggiare in aereo con i bambini è possibile e non è neanche molto complicato. Come si fa? I piccoli non pagano il biglietto, ma nella maggior parte delle compagnie solo le spese di carburante. Vanno quindi dichiarati al momento della prenotazione e dovrete dare un piccolissimo contributo.
I bambini piccoli viaggiano in braccio alla mamma o al papà, i quali saranno dotati di speciali cinture per assicurare anche il neonato. È possibile riservare un posto vuoto, ma in questo caso il bambino dovrà pagare. Se stanno nella culla e il volo è lungo, la compagnia potrebbe mettere a disposizione una sorta di lettino.
Il passeggino non è considerato un bagaglio a mano e si può portare fino a sotto l’aereo, poi il personale di bordo lo metterà nella stiva e ve lo restituirà quando scenderete a terra. Nei primi sei mesi di vita, comunque, si sconsigliano voli più lunghi di sei ore, perché per il cucciolo risulta molto faticoso viaggiare.
La pappa? Il bambino allattato al seno non avrà problemi, mentre per gli altri è necessario portare il latte artificiale, possibilmente in polvere o se già liquido in contenitori monodose da 100 ml ( le regole per la sicurezza sono le stesse anche per i neonati). Durante il volo in fase di atterraggio e di decollo, il piccolino potrebbe avere male alle orecchie. Come fare? La cosa migliore è farlo bere o attaccarlo al seno, perché la suzione allieverà il fastidio. Se sta dormendo, non svegliatelo, probabilmente non si accorgerà di nulla.
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