Lo spazzolino da denti è uno strumento molto importante. Se siete stufi di quelli manuali potreste optare per uno elettrico. Come si sceglie? Bisogna considerare diversi fattori: prima di tutto l’elettrico non garantisce un’igiene orale migliore, è solo più comodo. Quindi se non avete voglia di spendere soldi, non sentitevi obbligati.
Esistono diversi modelli. Principalmente si distinguono tra a batteria, ricaricabile (quindi con cavo), a idropulsore, che utilizza un getto d’acqua al posto delle setole, e integrato, che ha sia setole sia il getto d’acqua. I più venduti sono i primi due. Si può poi distinguere tra quelli a pulsazione sonica e quelli dotati di tecnologia a oscillazione-rotazione. La differenza è nella testina: nei primi assomiglia a quello di uno spazzolino classico, nei secondi invece è piccola e si adatta ogni dente.
Che cosa bisogna poi valutare? È un po’ come comprare una macchina. Le prestazioni sono sicuramente l’elemento fondamentale, così come le funzioni: se tenete molto ai prodotti di qualità, valutate in che materiali è stato prodotto (possibilmente deve essere antiallergico), è pratico che il modello sia in grado di supportare diverse testine, così da cambiarle in base alle proprie necessità.
Se scegliete lo spazzolino a batteria e volete sempre averlo con voi dovete valutare le dimensioni e il peso: non è il caso di riempire il proprio bagaglio con un oggetto enorme. Lo spazzolino elettrico deve essere pulito, come uno spazzolino normale, a ogni lavaggio dei denti. Fate quindi attenzione che sia comodo il risciacquo, soprattutto non danneggi i circuiti. Tra i dettagli che fanno la differenza, c’è il sensore che riduce la potenza quando avverte che stai usando troppo forza: è utile per salvare le gengive.