Se avete deciso di prendere un cane vi ritroverete alle prese con la scelta del guinzaglio, un accessorio indispensabile per portare a spasso il vostro amico a quattro zampe. Le nuove normative, infatti, prevedono regole precise su come deve essere il guinzaglio, pena severe sanzioni. Scopriamo, quindi, come scegliere il guinzaglio per il cane.
La scelta del guinzaglio non è da sottovalutare: secondo la legge, la lunghezza massima del guinzaglio non deve superare i 150 centimetri ma non deve essere inferiore ai 120 cm, in modo da garantire un’opportuna mobilità all’animale durante la passeggiata. Il cane può essere lasciato senza guinzaglio solo nelle aree riservate ai cani; inoltre, non dimenticate di portare con voi la museruola da far indossare all’animale in caso di necessità.
Per la scelta del guinzaglio, innanzi tutto, bisogna considerare la taglia del cane: proprio partendo da questa si potrà scegliere un collare più o meno grande e un laccio adeguato; se il cane è di taglia piccola non sono necessari i collari doppi, mentre se l’animale è di taglia media o grande sceglietene uno in grado di resistere agli “strattonamenti”.
Lo stesso vale per i materiali ma, in via generale, per il collare scegliete materiali naturali e non di plastica, mentre per i lacci evitate quelli allungabili anche perché, attualmente sono proibiti dalla legge.
Esistono tre tipi di collari: il collare a fascetta, ideale per i cani di piccola taglia, per i cuccioli e per quelli che non sono abituati ad andare al guinzaglio, il collare a semistrozzo e il collare a strozzo, questi ultimi adatti a cani di taglia media e grande già abituati a essere abituati al guinzaglio; questi due tipi di guinzaglio non sono adatti agli animali alle loro prime esperienze con il guinzaglio e a quelli che hanno qualche problema di salute o malattie e ferite nella zona del collo e per le razze a canna nasale corta.
Infine, se il cane è tranquillo potete anche scegliere una pettorina al posto del collare, da scegliere sempre in materiale naturale.
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