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Come prepararsi agli esami di maturità

Come prepararsi agli esami di maturità

Quest’anno scolastico ormai volge al termine e buona parte degli studenti, terminate le interrogazioni, vivono questi ultimi giorni scherzosamente, come un modo per passare ancora qualche ora con gli amici con cui hanno trascorso buona parte dell’anno e che per alcuni mesi non vedranno.
Ma non per tutti lo stato d’animo è questo. Infatti per quanti di voi si accingono a sostenere il tanto temuto esame di maturità, inizia il conto alla rovescia prima dei giorni e poi delle ore che vi separano dalla prima prova scritta e conseguentemente dall’esame orale, forse quest’ultima, la prova più temuta.

La domanda che più ricorre nelle vostre menti in questi giorni che precedono gli esami è senz’altro questa, come prepararsi agli esami di maturità in modo giusto? L’atteggiamento che la maggior parte di voi farà, è senz’altro quello di mettersi giorno e notte sui libri di testo, sugli appunti e su Internet nel tempo residuo che vi separa dagli esami per cercare di apprendere quante più notizie possibili. Niente di più sbagliato!

L’unico risultato di ciò, ve ne renderete conto, non sarà altro che una estrema confusione in testa e arrivare stremati e nervosi all’esame fin dalla prima prova dando così una cattiva impressione di voi ai componenti della commissione esterna che non vi conoscono.
Quindi quello che vi suggeriamo è di non strafare, ripassare il necessario, tanto in pochi giorni non riuscirete a memorizzare tutto ciò che avete studiato in cinque anni. Leggete e cercate di ricordare a parole vostre le cose necessarie. Sicuramente, anche se non ricordate qualche data, i professori apprezzeranno il vostro modo di esprimervi avendo dato loro dimostrazione di conoscere l’argomento.

Per la prima prova scritta, non dimenticate a casa il vocabolario che vi darà un valido aiuto. Non abbiate fretta di consegnare il compito, dareste una cattiva impressione ai componenti la commissione mentre è buona abitudine rileggere il compito fatto e apportarvi delle modifiche.

Se per le prove successive avete dei dubbi risolvete prima i test a cui sapete rispondere e poi riprovate a risolvere gli altri. Potrebbe essersi trattato di un black out momentaneo dovuto all’ansia. Non avrete così perso del tempo prezioso e avrete evitato di chiedere delle spiegazioni all’inizio della prova. Inoltre più ci si avvia alla fine del tempo messo a disposizione, più è facile ottenere un aiuto dai professori.

Se sperate che le tracce compaiono magicamente su Internet mettetevi l’animo in pace. Succederà, ma un minuto dopo che vi saranno state comunicate in aula. Consultare Internet però comunque vi potrà essere utile. Potrete avere delle direttive sugli argomenti che potrebbero, il condizionale è necessario, essere presi in considerazione, cercando ad esempio di quale personaggio storico o della letteratura ricorre qualche anniversario (nascita, morte, ecc.).
Scartate ovviamente quelli trattati nelle prove d’esame degli ultimi anni. Per quanto riguardala tesina, non fatela molto lunga e scegliete argomenti interessanti. Sarebbe bene fare dei collegamenti con le varie materie trattate ma evitate di dilungarvi con qualche argomento che poi non sareste in grado di trattare per cui limitatevi a ciò che sapete.

Per avere un’idea di come vengono poste le domande durante l’esame, se non avete la sfortuna di essere il primo della lista, assistete ad alcune delle prove orali vi farete un’idea di come vengono poste le domande, e del giusto modo di porvi alla commissione esaminatrice. Quello che dovete tener presente è che nel risultato finale, incide non solo la discussione della tesina, in quanto in quel frangente ad alcuni di voi più ansiosi, potrebbe capitare di bloccarsi su qualche domanda, ma viene tenuto conto anche dei risultati conseguiti durante l’anno scolastico.

Comunque, è inutile nasconderselo, per quanto si cerchi di prepararsi agli esami di maturità al meglio e tutti cerchino di convincervi di essere calmi ed affrontare l’esame come una interrogazione come un’altra, fin quando non sarete seduti lì con il foglio ministeriale avanti e vi direte ormai ci siamo o dentro o fuori, il cuore vi batterà forte, la bocca sarà secca e la mente confusa.
Una sensazione bruttissima che all’improvviso scomparirà come d’incanto permettendovi di attingere a tutto ciò che avete appreso nel vostro ciclo di studi. (Sempre inteso che negli anni avete studiato e non solo copiato). Forse in questo momento non ci crederete ma tra alcuni anni, rimpiangerete anche questo stato d’animo che vi crea l’attesa per l’esame di maturità e che adesso vi causa stress. Comunque, per tutti, buona fortuna.

[Photo Credits | Flickr]

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