Il problema delle crepe sui muri non riguarda solo coloro che abitano in case particolarmente vecchie, ma può anche interessare edifici di recente costruzione e/o muri appena tinteggiati. Generalmente un lavoro di riparazione di questo tipo pesa non poco sul nostro portafogli, a meno che non ci si munisca del materiale adatto e si provveda in modo autonomo.
Non abbiate paura di tentare, perché una volta capito il meccanismo, sarà un vero gioco da ragazzi riparare la crepa e ridonare alla parete l’aspetto originario.
Prima di tutto occorre reperire i giusti materiali e gli attrezzi adatti alla riparazione. Fate quindi in modo di avere a portata di mano uno scalpello a punta fine o un cacciavite a taglio (a seconda della larghezza della crepa), un pennello, una spatola, della carta vetro e una quantità necessaria di calce, gesso o cemento.
Cominciate a lavorare sulla crepa, eliminando via via il materiale “inutile” (vale a dire quello che viene via facilmente). In questa fase vi sarà utile lo scalpello o il cacciavite, in modo da penetrare in profondità, fin quando non avrete ripulito la parte da trattare. Dopo aver spolverato accuratamente l’interno della crepa, bagnatela abbondantemente con un pennello, affinché il materiale di riempimento possa attecchire con facilità.
A questo punto preparate impastate una quantità sufficiente di calce o gesso, se la crepa è all’interno della casa, o di cemento, nel caso si tratti di una riparazione sui muri esterni. Con la spatola cominciate a riempire la crepa, cercando di operare quanto più possibile in profondità e stendendo diversi strati, fino a raggiungere il livello del muro.
Quando la crepa sarà completamente coperta, lasciate asciugare secondo la necessità del materiale usato e poi lisciate il tutto con della carta vetro a grana grossa (meglio se montata su un pezzo di legno). Et voilà… il lavoro è finito!
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