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Come fare stretching

Come fare stretching

Lo stretching è un’abitudine fondamentale non solo per incominciare e terminare una sessione di allenamento, ma anche per tenere lontani i dolori. Serve, infatti, ad allungare e a rilassare la muscolatura.  Inoltre, aumenta la flessibilità e aiuta a smaltire le tensioni e la fatica. Ma come si fa? È davvero molto semplice: ci vuole solo un po’ di pazienza e di costanza.

Il metodo più utilizzato e noto è chiamato stretching dinamico e unisce una serie di movimenti lenti e statici con una respirazione profonda. Per certi versi, è la base su cui poi è nato il Pilates. Gli esercizi devono, ovviamente, interessare tutte le fasce muscolari, dai polpacci alle cosce, per evitare i crampi, dalla schiena alle braccia e dal collo alle spalle. Quest’ ultima zona, di solito, è quella che accumula maggiormente lo stress.

Vediamo insieme alcuni esercizi base:

  • Gambe. Appoggiare la testa sulle braccia incrociate su una parete, mantenendo la schiena dritta, piegate una gamba in avanti. Deve formare circa un angolo di 90 gradi, mentre la gamba dietro (con piede ben appoggiato a terra) deve essere tensione. Sentirete il polpaccio tirare. Contate fino a 30 e cambiate gamba.
  • Schiena. Il famoso gatto è l’esercizio più noto. Mettetevi a gattoni e incaricate la schiena tenendo la testa bassa. Poi contando lentamente sollevate la testa e abbassate la schiena. L’esercizio deve essere fatto anche al contrario, almeno tre o 4 volte.
  • Braccia. In piedi aprite bene le braccia. Ora tenendole dritte fare rotare il braccio destra verso sinistra e afferrate con la mano destra il gomito sinistro e tirate un pochino verso il busto. Cambiate poi braccio.
  • Collo. Disegnate con la punta del naso, facendo movimenti ampi, i numeri dall’1 al 10 (per fare il 10 fate due volte lo zero). Poi piegate la testa a destra e appoggiate la mano destra sull’orecchio sinistro e tirate un pochino e viceversa.

 

Photo Credit| ThinkStock

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