Oggi parleremo di un metodo di conversazione della frutta molto conosciuto: la conserva sotto spirito; in pratica, in questo sistema, la frutta lasciata intera o spezzettata viene ricoperta di alcool per liquore o di acquavite che ne permettono la conservazione. La frutta conservata con questo metodo può essere puoi usata per guarnire dolci e dessert o anche consumata come fine pasto.
La maggior parte della frutta può essere conservata sotto spirito, ma è preferibile usare quella piccola, come le amarene o l’uva, per essere certi che l’alcool penetri anche nelle parti più interne; la frutta da usare per la conservazione sotto spirito deve essere sana, meglio un po’ acerba che troppo matura, dato che una volta immersa nell’alcool tende ad ammorbidirsi; in via di principio, la frutta che meglio si presto ad essere conservata sotto spirito, oltre ad amarene e uva, sono i lamponi, i mirtilli, le ciliegie, le pere, le pesche e le arance.
La frutta deve essere pulita e lavata molto bene e lasciata a scolare su un telo doppio che assorba bene l’acqua; l’alcool ha una funzione battericida quindi non è necessario sterilizzare i barattoli nei quali andrete a sistemare la frutta. Si può usare anche il liquore aromatizzato con spezie ed erbe, pur senza eccedere, in quanto il loro profumo non deve essere maggiore di quello degli ingredienti.
Scopriamo ora come conservare la frutta sotto spirito, nello specifico le arance.
Arance sotto spirito, la ricetta
Ingredienti: un chilo e mezzo di arance, 700 g. di zollette di zucchero, un litro di alcool a 90°
Preparazione
Lavate le arance, tagliatele a fettine e disponete nei vasetti di vetro e inserite una zolletta di zucchero tra una fetta e l’altra e, poi, versate l’alcool a filo fino a colmare i vasetti e chiudete ermeticamente. La frutta sotto spirito va conservata in un luogo buio per almeno due mesi prima di poter essere consumata.
Link utili:
Come conservare le ciliegie sotto spirito
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