Il medico di base è una figura molto importante perché è colui che si occupa della nostra salute e che ci conosce bene; non a caso viene chiamato anche medico di famiglia, proprio perché cura e consiglia tutta la famiglia. Come fare, quindi, per scegliere il medico di base? Vediamo di scoprirlo in questo post.
Il medico di base può curare sia gli adulti che i bambini e ha un contratto di lavoro con la Asl della zona che regola sia lo stipendio che il numero di pazienti; nelle grandi città dove ci sono molti medici di base si può scegliere quello che meglio si adatta alle proprie esigenze, soprattutto in termini di giorni nei quali il medico riceve. In caso di necessità nei giorni festivi e prefestivi, oppure quando il medico non è in servizio, bisogna rivolgersi alla Guardia Medica.
Per scegliere il medico di base tra quelli che sono disponibili nell’ambito territoriale di residenza bisogna essere iscritti al Servizio Sanitario Nazionale. Per scegliere il medico di base bisogna essere in possesso dei seguenti documenti: tessera sanitaria, documento d’identità, certificato di residenza se provenienti da un’altra regione, nome o Codice Regionale del medico che si vuole scegliere se già si ha una preferenza, in alternativa ne verrà indicato uno che ha ancora la possibilità di accettare pazienti.
Con i documenti sopra indicatevi recatevi nell’apposito ufficio dell’Asl di appartenenza e scegliere il medico; come già accennato, nel caso in cui il medico che indicate abbia già raggiunto il numero massimo dei pazienti da assistere, dovrete attenervi ai medici che vi verranno indicati dall’ufficio, il quale vi dovrà fornire tutte le informazioni sulla zona nella quale volete fare la scelta e l’ubicazione dei vari ambulatori medici disponibili.
La scelta del medico di base ha validità annuale, ma che si rinnova tacitamente; in ogni momento è possibile cambiare il medico di fiducia comunicando la variazione alla Asl.
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