Tra i frutti di mare più pregiati, e non solo perché sono considerate afrodisiache, ci sono senz’altro le ostriche, dei molluschi bivalvi caratterizzati dal guscio frastagliato di colore bruno o grigiastro. Le ostriche sono considerate autentiche specialità e sono molto pregiate, tuttavia per gustarle non è necessario recarsi in un ristorante raffinato: si possono acquistare in pescheria e prepararle anche a casa, purché opportunamente pulite dato che si consumano crude.
La prima regola per quanto riguarda le ostriche è, al momento dell’acquisto, assicurarsi della loro provenienza e della qualità: proprio perché si mangiano crude bisogna prestare attenzione a questi fattori, così come al fatto che devono essere freschissime. Una volta acquistate, nel caso in cui non vengano consumate subito, devono essere lasciate nel loro involucro oppure avvolte in un canovaccio umido.
Al momento della preparazione immergetele in una bacinella con dell’acqua e spazzolatele per eliminare le incrostazioni presenti nel guscio, dopodiché si può passare alla fase di apertura. Per aprire le ostriche esistono in commercio degli appositi coltelli dotati di una pinza per rompere il guscio e una lama che permette di aprire il guscio. Se non si possiede questo tipo di coltello si possono usare due normali coltelli, uno dei quali più robusto per fare leva sulle valve.
Poggiate un’ostrica sul palmo della mano, magari tenendola con un canovaccio per non rischiare di tagliarsi e con un coltello appuntito cercate di bucarla nella parte alta, ossia dove c’è il punto di congiunzione tra i gusci. Forzate il guscio facendo attenzione a non romperlo e aprite l’ostrica che andrete a staccare dalle pareti della valva con l’aiuto di un coltello. Raccogliete il liquido in una ciotola e passate l’ostrica sotto l’acqua corrente.
Risistemate la valva nel guscio, filtrate il liquido messo da parte e versatelo su ogni ostrica, infine insapori tele con limone e pepe e servite: naturalmente accompagnate da champagne!
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