Da metà maggio in poi inizia il periodo delle Prime Comunioni, un appuntamento importante per la spiritualità di ognuno di noi. Oltre al significato religioso, ormai da diversi anni, le Prime Comunioni sono diventate un’occasione per fare festa e, come per molte altre cerimonie, i fiori rivestono il ruolo principale negli addobbi, sia per la chiesa che per la casa o il luogo nel quale si svolgerà la festa.
In via di principio, il colore dei fiori per la Prima Comunione dovrebbe essere bianco, anche se alcuni lo considerano più adatto a un matrimonio che a una Comunione; il bianco, però ci deve essere: semmai si può “spezzare” con dei colori tenui come il rosa pallido, ma almeno per la chiesa il bianco è d’obbligo.
Per quanto riguarda la scelta dei fiori, è bene orientarsi su quelli semplici e con una simbologia adatta all’occasione, come le margherite; nella tradizione cattolica, la margherita, sia quelle grandi che quelle di campo, indicano la bontà d’animo, un messaggio molto adatto ad un’occasione importante come la Prima Comunione.
Le rose bianche sono tra i fiori più adatti in assoluto per la Comunione, perché il loro significato indica l’amore puro e spirituale; la purezza è anche il valore simboleggiato dal giglio bianco che, per questo, è un altro fiore da poter usare tranquillamente per gli addobbi della Prima Comunione; bene anche i garofani bianchi, simbolo di innocenza.
Un altro fiore che potrebbe essere usato per gli addobbi della Prima Comunione sarebbe il crisantemo, ma in questo caso il condizionale è d’obbligo, dato che, per via della nostra tradizione di associarlo ai morti, difficilmente verrebbero usati per una Comunione; eppure, nei paesi anglosassoni i crisantemi sono simbolo di gioia e pace, tanto che vengono regalati anche agli sposi; usarli per la Prima Comunione vorrebbe dire celebrare la gioia di vivere.
Per finire un consiglio: per evitare l’effetto “addobbo da matrimonio”, nelle composizioni di fiori bianchi non usate il tulle bensì dei semplici nastri.
Photo Credit: Thinkstock