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Come pulire il legno pregiato

Come pulire il legno pregiato

Il legno è il materiale più usato nell’arredamento perché è resistente, robusto e duttile allo stesso tempo; ci sono anche legni molto pregiati come l’ebano, il noce, il frassino e il teak che conferiscono ai mobili o ai complementi di arredo un’innegabile fascino e un’eleganza senza tempo. Pulire il legno correttamente, quindi, è essenziale per mantenerlo bello e per farlo durare di più, a maggior ragione se si tratta di legni pregiati; vediamo quindi, come fare a pulire i principali tipi di legno pregiato.

Come pulire il legno di frassino

Il frassino è un legno robusto è flessibile dalla colorazione chiara che varia dal bianco grigiastro al marrone chiaro; si lavora abbastanza bene ed è usato soprattutto per realizzare i mobili rustici. Per la pulizia ordinaria dei mobili in frassino, spolverate con un panno morbido e poi passate della pelle scamosciata appena inumidita e strizzata e poi asciugate immediatamente per non lasciare aloni. Se sui vostri mobili in frassino notate una macchia d’inchiostro, provate a smacchiare con un panno con dell’aceto bianco da risciacquare subito dopo il passaggio.

Come pulire il legno di noce

Il noce è da sempre considerato uno dei migliori legni sia per la duttilità sia dal punto di vista estetico, tanto che, durante il Rinascimento sostituì la quercia nella realizzazione di diversi mobili. Il legno di noce possiede un colore bruno con venature scure o nere. Per la pulizia dei mobili in noce c’è un ricetta casalinga molto efficace che sostituisce i prodotti chimici in commercio che potrebbero rovinarlo; innanzi tutto, spolverare accuratamente e poi passateci, con una pezza di lana, un composto a base di cera d’api.

Fate sciogliere 50 grammi di cera d’api a bagnomaria, poi aggiungete 50 grammi di trementina e mettete il composto in un barattolo chiuso ermeticamente e lasciate raffreddare. Passatelo sul mobile con una panno di lana morbido e lasciate asciugare per ameno 48 ore, dopodiché toglietelo con un spazzola morbida se la superficie è scolpita o dura se è liscia; infine, ripassate la pezza di lana per esaltare la brillantezza del legno.

Per mantenere lucido il legno di noce, passate una volta a settimana un panno imbevuto con l’olio d’oliva e l’acquaragia: in questo modo contrasterete la naturale tendenza del noce a seccarsi e a perdere brillantezza.

Come pulire il legno pregiato

Come pulire il legno d’ebano

L’ebano è uno dei legni pregiati per antonomasia, tanto che in India veniva usato per fabbricare le coppe destinate ai regnanti; oggi viene usato soprattutto per realizzare dei soprammobili, i manici dei coltelli pregiati e per i tasti dei pianoforti. L’ebano è un legno duro, scuro e molto pesante.

Per pulire il legno d’ebano, spolverate i mobili a fondo eliminando anche la polvere dagli intarsi con un pennellino; passate un panno morbido imbevuto di olio di lino; infine, passate ancora per completare la lucidatura.

Come pulire il legno di teak

Il teak è un legno usato soprattutto per la realizzazione di mobili da esterno, per il parquet e anche per la costruzione di strumenti musicali; oltre ad essere bello da vedere è anche resistente e particolarmente duttile. Per pulire il legno di teak bisogna usare una spazzola con setole fitte ma delicate e impiegare dell’acqua dolce e un buon detergente specifico che non rovini il legno.

In alternativa ai prodotti specifici per la pulizia del teak si può usare anche il sapone di Marsiglia da usare con una spugna morbida bagnata con acqua calda e, appunto, il sapone di Marsiglia; per una pulizia più profonda, diluite due cucchiai di sale nell’acqua calda saponata, risciacquate poi con acqua fredda e asciugate. Per lucidare il teak, proprio come per l’ebano, si può usare un panno morbido e dell’olio di lino

 

Photo Credit: Thinkstock

1 commento su “Come pulire il legno pregiato”

  1. Grazie dei consigli! Io i mobili in legno solitamente li pulisco con un panno in microfibra inumidito con acqua, uso il mycro-trap di Arix che è fatto apposta per il legno, una microfibra morbidissima che raccoglie bene lo sporco anche nelle scanalature dei mobili intagliati.

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