In questi anni il lavoro a maglia è completamente rinato, svecchiandosi da quell’immagine di passatempo tipico delle nonne, per acquistare la forma di un vero e proprio hobby. Sono fioriti nelle grandi città (e non solo), i knit cafè, bar dove le persone si possono incontrare per lavorare a maglia insieme e magari scambiarsi qualche segreto del “mestiere”.
Ma c’è di più. Se un tempo questa tecnica veniva tramanda da madre a figlia, oggi ci sono anche delle scuole, dove prendere lezione direttamente in base al proprio livello. Continuano a esistere numerose riviste per copiare qualche guida. Noi oggi vi illustriamo come iniziare: che cosa serve, come scegliere i ferri e la lana, e soprattutto i due punti basi (dritto e rovescio).
Il materiale
Per fare la maglia ci vogliono alcuni strumenti fondamentali:
- Ferri: sono due aghi lunghi (dai 20 agli 80 cm) su cui fa girare la maglia. Ciò che li caratteristica, oltre alla lunghezza, è la punta arrotolata che serve a non danneggiare il filato durante la lavorazione, ma al tempo stesso a “brancarlo” con molta semplicità. Possono essere in acciaio o anche in legno (in entrambi i casi sono antiallergici) e hanno una dimensione diversa a seconda del materiale (lana o cotone). La dimensione è identificata da una numerazione, che varia tra i 2 e 15 mm (si viaggia di mezzo in numero in mezzo numero). In linea di massima si usa una misura media, indicata dal 6.
- Ago per la lana: è un ago più grosso di quelli normali e ha la punta rotonda, serve per fermare i fili e far passare la lana.
- Uncinetto: non ci vuole un modello particolare, basta un uncinetto classico e serve per recuperare i punti che possono cadere durante la lavorazione.
- Forbici
- Maglia: con questo termine intendiamo i filati che possono essere di diverso tipo. Potete scegliere le fibre naturali, come la lana, la seta, il cotone o il lino, ma anche quelli sintetiche come i nylon o l’acrilico. La scelta dipende da voi, da quanto siete bravi e soprattutto da quanto desiderate spendere. Per iniziare è meglio acquistare della lana (è meno scivolosa).
Il lavoro a maglia procede a fasce orizzontali. È importante, quindi calcolare il numero di punti esatti da fissare sui ferri. In linea di massima si lavora da destra verso sinistra, ma se siete mancini potete tranquillamente girare il verso da sinistra verso destra.
Come si fissano i punti
Questo forse è il passaggio più complicato quindi cercate di essere precisi. Posizionate il ferro sotto la ascella destra, mentre prendete il fino con la mano sinistra. Dovete fare un’asola (possibilmente con la mano sinistra, ma se non siete capaci, prima di posizionare il ferro fate l’asola), poi far passare il ferro al suo interno, tenendo il filo dietro. A questo punto il filo (che dovreste avere sulla mano destra) va portato sul ferro da sinistra a destra. Ora fate passare di nuovo la punta del ferro nell’asola che si è creata e tirate la maglia. Ecco il primo punto. Gli altri vanno ripetuti nello stesso modo.
Maglia dritta e maglia rovescia
Le principali lavorazioni della maglia sono dritte o rovesce. Per rendere il vostro capo, dalla sciarpa al maglioncino, più originale dovete solo alternare le due tecniche. La maglia dritta è quella di uso più comune ed è il punto chiave di questa tecnica.
Maglia dritta: il punto è molto semplice. Il ferro di destra s’inserisce nel punto su ferro sinistro, passando dal davanti verso il dietro. Il fino, in questo caso va tenuto sempre all’esterno del lavoro. Una volta infilati i due ferri, fate girare il filo dal basso verso l’alto sul filo di destra.
Maglia rovescia: è lo stesso punto lavorato al contrario. In questo caso dovete puntare il ferro di destra su quello di sinistra, come prima, ma passando da dietro verso il davanti. Il filo, in questo caso, va tenuto verso chi lavora e una volta posizionati i due ferri, va fatto girare da dietro al davanti attorno al ferro destro.
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Come cucire a a punto maglia rovescio con l’ago