La chiave inglese è uno strumento molto comune. Si utilizza in meccanica, ma in ogni famiglia ne esiste almeno una, perché serve per avvitare dadi e bulloni. È una barretta in acciaio e può avere diverse estremità, chiamate anche bocche (a forchetta o ad anello).
È fatta normalmente in acciaio, per la precisione in una lega, e la si può trovare in molte misurazioni, in base alla grandezza dei dadi e dei bulloni. Le unità sono espresse in millimetri o in pollici. Le chiavi possono essere fisse o regolabili. Nell’ultimo caso, questi strumenti sono estremamente comodi perché aprono la “bocca” in base alla dimensione necessaria.
Inoltre, possono essere doppie (con due bocche uguali o diverse) o semplici. Ma come si distinguono le due estremità:
A forchetta o a mezza luna. La bocca ha una forma a U e si utilizza manualmente per avvitare o per svitare. La bocca può essere anche a forchetta doppia, in questo caso le estremità della chiave possono avere dimensioni diverse o uguali. Quando si presentano uguali, potrebbero avere una gradazione o un’inclinazione differenze.
Anello. L’estremità della chiave, in questo caso, ha un buchino a forma esagonale (ma anche quadrata). Anziché abbracciare il bullone, lo incastra perfettamente e, poi sempre con una pressione manuale, si può svitare o avvitare. L’uso della forma dell’anello, cambia in base alla testa del bullone.
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