Dall’alpaca si ottiene una lana molto morbida e molto pregiata. L’apaca è un mammifero della famiglia dei camelidi e il suo nome scientifico è Vicugna pacos. Questa specie si trova soprattutto nel Sudamerica, nelle zone dove fa più freddo (a 4.000-5.000 metri di altitudine), come le Ande del Perù, la zona settentrionale della Bolivia e del Cile.
Gli alpaca sono allevati proprio per la produzione di lana, che non contiene lanolina e non infeltrisce. Quest’animale è particolarmente speciale perché è l’unico a produrre una fibra di numerose colorazioni naturali diverse: se ne contano 22 e possono variare dal bianco al marrone, dal nero carbone al fumo.
È ben tollerata anche dai bambini e non causa reazioni allergiche. Esiste una qualità ancor più pregiata, che è quella che si ottiene dal Cria, il piccolo di Alpaca. Che differenze ci sono con gli altri tipi di lana? Prima cosa è molto più resistente (qualcuno sostiene che lo sia 7 volte di più di quella di pecora), poi è più morbida e calda.
Esistono due razze di alpaca: suri e huacaya. La lana, una volta tosata, viene immediatamente lavata e poi pettinata, solo successivamente viene filata. Di solito è un’operazione che si compie a mano con i ferri o attraverso un telaio in legno.