La pesca sportiva è una pratica molto diffusa sul territorio italiano, tanto che ogni anno aumenta il numero di coloro che nel fine settimana lasciano la città per recarsi in riva al fiume o nei pressi dei laghi per trascorrere una giornata a a contatto con la natura lontano dal tran tran quotidiano. Ma per essere in regola con le leggi regionali o provinciali occorre entrare in possesso di un’apposita licenza, un po’ come accade per la caccia, sebbene le modalità di richiesta siano decisamente diverse. E allora andiamo a vedere come richiedere la licenza di pesca.
Come richiedere la licenza di pesca
Le modalità di richiesta e l’importo dei versamenti possono variare da regione a regione. In ogni caso occorre rivolgersi all’ufficio dell’amministrazione provinciale settore Caccia e Pesca Sportiva e presentare i seguenti documenti:
- documento di identità in corso di validità
- marca da bollo da 14,62 euro
- 2 fotografie formato tessera
- versamento della tassa di Concessione Regionale
- versamento della tassa per il rilascio della licenza
- marca da bollo da 11 euro da apporre sulla licenza stessa
Il conseguimento della licenza di pesca non richiede la frequenza di un corso specifico come accade per la caccia, ma sarebbe comunque opportuno conoscere la fauna delle zone frequentate nel corso della pratica sportiva ed i sistemi migliori per rendere proficua la propria attività. Ricordiamo inoltre che la licenza di pesca sportiva ha la validità di sei anni, al termine dei quali è necessario rivolgersi nuovamente alla regione di appartenenza e pagare la tassa di concessione regionale per ottenere una nuova licenza.
Il furto o lo smarrimento della licenza di pesca deve essere denunciato alle autorità competenti prima di effettuare la richiesta di una nuova licenza. Nel caso in cui la licenza di pesca risultasse deteriorata, sarà necessario richiederne la sostituzione, riconsegnando all’Uffcio Caccia e Pesca la vecchia licenza.