Le patate sono tra gli alimenti più utilizzanti nelle nostre cucine: permettono di realizzare tanti piatti nutrienti; in genere, al supermercato, le patate vengono vendute in sacchi da un chilo o da cinque chili, quest’ultimo più vantaggioso economicamente. Ovviamente è difficile consumare subito cinque chili di tuberi e, quindi, si pone il problema di come conservare le patate nel modo migliore, per evitare di buttarle prima di averle consumate.
Per conservare le patate bene e a lugno , bisogna garantire loro due fattori essenziali: una giusta luce e una giusta temperatura; il luogo migliore per conservare le patate, infatti, deve essere un ambiente buio, in modo da evitare la formazione della muffa e la possibile alterazione della buccia che, con una luce troppo forte, diventerebbe presto verde.
Anche la temperatura ha la sua importanza nella conservazione delle patate; a differenza di quello che spesso si pensa, le patate non vanno conservate in frigo, bensì in un luogo la cui temperatura oscilli tra i 4 e 12°C; temperature più basse, infatti, farebbero diventare le patate dolci, e quindi poco adatte alla frittura, mentre temperature più alte favorirebbero la formazione di germogli. Quando dovrete usare le patate, sbucciatele con cura eliminando le eventuali macchie verdi e i germogli che potrebbero essersi formati.
Le patate possono essere congelate ed essere utilizzate al bisogno; dopo averle sbucciate con cura, lavatele e tagliatele come preferite e poi fatele bollire per un minuto in acqua salata; dopo la bollitura scolatele e asciugatele con un canovaccio pulito, dopodiché sistematele nei sacchetti per il freezer: in questo modo le patate possono essere conservate anche per un anno.
Volendo è possibile anche conservare le patate fritte: prefriggetele in olio bollente per qualche minuto e poi tamponatele con della carta assorbente, fatele raffreddare e poi congelatele sistemandole nei sacchetti da freezer.