In estate i molluschi fanno parte della nostra cucina più che d’inverno: complici le tiepide serate estive con gli amici, cosa c’è di meglio di un bel piatti di spaghetti alle vongole o alle cozze? Certo, per farlo buono bisogna scegliere ingredienti di prima qualità e poi saper pulire bene i molluschi, in modo da non mangiare, insieme ad essi e agli spaghetti, anche la sabbia.
Qualche tempo fa vi avevamo spiegato come pulire le cozze, oggi è il turno della pulizia della vongole, i molluschi che più di ogni altro tipo si prestano per la preparazione di deliziosi primi piatti, ma anche di ottimi secondi. Le vongole sono ricche di sali minerali, come il fosforo, il ferro e il calcio, ma anche vitamine e proteine, mentre sono povere di grassi e molto digeribili.
Le vongole sono molluschi delicati e, per questo, devono essere consumati il prima possibile; in ogni caso è possibile conservarle in frigo, nella parte meno fredda, ma per un giorno al massimo, e avvolte nella carta con la quale le avete acquistate, che impedirà alle vongole di aprirsi e di rilasciare l’acqua che trattengono nel guscio.
A questo punto non resta che scoprire come pulire le vongole nel modo giusto; per prima cosa lavatele accuratamente sotto l’acqua corrente e poi togliete la sabbia, lasciandole a bagno in acqua fredda salata per circa un paio d’ore, all’interno di una ciotola capiente. Sul fondo della ciotola appoggiate un piatto rovesciato e poi sistemate le vongole; per quanto riguarda la quantità dell’acqua calcolate che le vongole dovrebbero stare appena sotto il pelo dell’acqua.
Nel tempo in cui le vongole staranno in ammollo, si spurgheranno e rilasceranno la sabbia nell’acqua; se al termine delle due ore, rimarrà molta sabbia sul fondo, cambiate l’acqua e ripetete l’operazione fino a quando risulterà pulita. A questo punto procedete con le operazioni di cottura, ricordando che le vongole che non si aprono dopo qualche minuto che sono sul fuoco, devono essere buttate.