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Come prendere una casa in affitto

Come prendere una casa in affitto

Trovare una casa in affitto è un’operazione non molto complessa, ma ha bisogno di molta attenzione perché è facile cadere in tranelli o firmare un contratto per un appartamento che poi rileva dei problemi. Anche le pratiche burocratiche sono noiose, ma vanno fatte, dunque se state per prendere in affitto una casa per la prima volta, tutti questi ostacoli possono sembrarvi insormontabili. In realtà non lo sono, basta seguire qualche piccola indicazione che troverete dopo il salto.

Fase 1: Documenti. Prima di cominciare la ricerca, assicurarsi di avere tutti i documenti in ordine. Se risiedete in un Paese al di fuori dell’Unione europea, c’è bisogno del passaporto e, eventualmente, di un visto. Questo capita in particolare per i turisti che vogliono fittare una villa per le ferie. Rivolgersi presso l’ambasciata italiana del proprio Paese di origine per sapere quali documenti complementari potrebbero essere necessari. Se invece risiedete in Italia o in un altro Paese europeo, bastano carta d’identità valida e codice fiscale.

Fase 2: Ricerca. Il primo passo da effettuare può essere fare una ricerca on-line, sui siti di annunci gratuiti, per vedere eventuali offerte. Se cercate di evitare le agenzie immobiliari o, a seconda quelle turistiche, state attenti al nome e ai riferimenti dell’offerente perché non tutti dichiarano di essere un agente, ma ve ne accorgereste dall’indirizzo email o dal fatto che ha decine di case a disposizione. Selezionare quelle che hanno la migliore collocazione geografica, prezzo, e con le foto più attraenti.

Fase 3: Se non siete soddisfatti della ricerca appena effettuata, cercate le agenzie immobiliari o, se volete fittare per turismo, i tour operator. Qui avrete la possibilità di ricevere dettagli più precisi, più foto dell’immobile e maggiore sicurezza di non cadere in truffe, anche se la certezza al 100% non si può mai avere, a meno che non si tratti di agenzie famose di cui sapete che vi potete fidare.

Fase 4: Posizione. Una volta che avete individuato un certo numero di case che potrebbero andar bene in base alla bellezza e al prezzo, scartate quelle più lontane dai vostri interessi. Se siete turisti, eliminate quelle lontane dal mare o dai luoghi d’arte che volete visitare, se non lo siete eliminate quelle lontane dal vostro luogo di lavoro o dai mezzi pubblici. E’ meglio scegliere una casa che sia vicina ai luoghi che saranno frequentati maggiormente.

Fase 5: Costo. Il costo della casa in affitto varia notevolmente a seconda delle dimensioni, arredamento e posizione. Ma oltre al prezzo esposto, dovete valutare se ci sono da pagare costi aggiuntivi come il condominio, o se si tratta di un’agenzia, le sue commissioni.

Fase 6: Attenzione alle case non ammobiliate o con gli allacciamenti da effettuare. Anche se avranno costi mensili inferiori, può pesare sul vostro bilancio l’allacciamento all’elettricità o l’acquisto di una cucina nuova. Per le abitazioni turistiche quest’eventualità è comunque rara.

Fase 7: Se internet non vi soddisfa, rivolgetevi ad un agente immobiliare. Qui il costo lieviterà a causa della sua commissione, ma sarà in grado di farvi vedere più case direttamente selezionandole in base alle vostre esigenze.

Fase 8: Dettagli. Se siete turisti, i dettagli possono non interessarvi, ma se l’affittate per viverci degli anni, ci sono molti aspetti da notare. In primis l’impianto di riscaldamento, se centralizzato o autonomo, in quanto quello centralizzato di solito è più costoso e, se state in casa per poche ore al giorno, inutile. Poi controllate gli infissi, se ci sono dispersioni termiche, tracce di umidità, la qualità delle rifiniture, se lo stabile è stato ristrutturato, eventuali danni e, se ci sono, la qualità dei mobili. Non abbiate paura di aprire le ante e mettere le mani un po’ ovunque, siete voi che ci dovete abitare e se c’è qualcosa che non va meglio accorgersene prima di firmare.

Fase 9: Registrazione contratto. Se vi rivolgete ad una agenzia, la fase dei documenti sarà soddisfatta dall’agente. In ogni caso, oltre ai documenti di identità, bisognerà firmare un contratto e, ove richiesto, ottenere un’assicurazione. La maggior parte degli oneri legali comunque li deve sbrigare il padrone di casa (o l’agenzia), ed il costo di solito si fa a metà tra le parti.

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