La vecchia porta in ferro del garage comincia a dare segni di cedimento di fronte agli attacchi degli agenti atmosferici? E allora forse è il caso di intervenire con un’operazione di restauro, in modo che la vecchia porta possa trasformarsi in breve tempo in un ingresso “signorile”, senza ruggine e con una una veste tutta nuova.
Da dove cominciare? La soluzione ideale sarebbe quella di staccare la porta dall’infisso per poter lavorare comodamente su un piano orizzontale, ma se pensate che l’operazione richieda troppo tempo (o fatica), procuratevi una scala abbastanza alta da raggiungere facilmente l’intera altezza della porta stessa.
Per prima cosa occorre eliminare la ruggine che si è formata sulla superficie, utilizzando della carta abrasiva o, all’occorrenza, una smerigliatrice. Non tutti ne hanno a disposizione una e, considerando che il costo non è così contenuto, forse è il caso di lavorare con olio di gomito per raggiungere l’obiettivo.
La vecchia porta potrebbe avere poi dei residui di vernice, che vanno assolutamente asportati se si vuole ottenere un buon lavoro. Come? Potreste usare un comune sverniciatore, di quelli che si trovano in ferramenta, magari aiutandovi con una spatola, oppure potreste provare con una pistola ad aria calda, ammorbidendo la vernice stessa e poi tirandola via con la spatola. Occorre agire in questo modo su tutta la superficie da trattare in modo che non resti alcun residuo di ruggine o di vernice.
A questo punto si passa una mano di antiruggine sulla porta (per evitare la formazione della stessa in futuro), insistendo soprattutto sui punti di maggiore esposizione. Ora è il momento di scegliere il colore della vernice che andrete ad applicare e poi cimentarsi nell’arte della pittura, utilizzando un pennello o (meglio) una pistola elettrica, in modo che il risultato sia uniforme.
Il lavoro è abbastanza lungo, ma alla fine la soddisfazione sarà superiore alla fatica e potremo gustarci il frutto del nostro lavoro.