Le vostre rose hanno avuto una fioritura meravigliosa? La stagione non è ancora finita, bisogna quindi aiutarle a buttare qualche altro fiorellino, ricordandosi una regola: fiori nascono solo sui rametti nuovi. Non aspettatevi quindi che rinasca un bocciolo proprio nello stesso punto. Vediamo insieme come si potano e come si puliscono per favorire una seconda fioritura.
Prima cosa una volta che tutte le rose sono sfiorite, dovete rimuovere i fiori appassiti. Il taglio deve avvenire, rametto per rametto e circa 3 o 4 foglie sotto il fiore. In questo modo la pianta sarà in grado di dar vita ai nuovi germogli. Questa non è però la stagione giusta per la potatura. Mi raccomando quindi non deve essere un taglio netto, ma solo un piccolo accorgimento. I rami delle rose vanno potati nei mesi freddi, tra gennaio e febbraio, né prima né dopo. Soprattutto evitate di tardare troppo perché la pianta potrebbe non essere pronta poi per la primavera. Non dovete agire di impulso, l’arbusto va studiato nella sua totalità. Intanto per verificare l’armonia del fusto e poi per decidere quali sono i rami che hanno più necessità di essere eliminati.
Dotatevi di una forbice da giardinaggio o anche una cesoia, un segaccio e dei guanti rinforzati. Le spine sono davvero molto pungenti, soprattutto quelle più grosse nei rami più vecchi. Come agire? Prima di tutto vanno eliminate le fronde malate e secche, mentre bisogna salvare quelle giovani e sane. Poi, il taglio di solito si fa sopra la seconda gemma e deve essere in obliquo. C’è un’altra regola generale. Ogni quanto vanno potate? Quelle ad alberello, per esempio, ogni due o tre anni, mentre quelle a cespuglio, che sono le più comuni nei giardini, ogni anno. Tra l’altro deve essere un taglio secco a circa 20/30 centimetri sopra il terreno. Se avete delle rose antiche, siate molto delicati e parsimoniosi.
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