Non importa che rapporto hai con i figli, prima o poi qualche bugia te le racconteranno sempre. È inevitabile. È naturale. Da sempre i bambini dicono le bugie e sempre lo faranno. Possono temere di farvi arrabbiare o altri motivi, fatto sta che uno dei tanti compiti di un genitore è capire quando il proprio figlio sta mentendo. Di seguito troviamo qualche trucchetto per facilitarvi la comprensione.
Fase 1: Studiare il modello comportamentale del bambino. La mancanza di coerenza, differenti versioni delle storie o altri aspetti che non quadrano sono il primo segnale che vostro figlio non vi ha raccontato tutta la verità.
Fase 2: Prendere nota di un cambiamento improvviso di atteggiamento. Se vostro figlio di solito è tranquillo e improvvisamente diventa vigile, attento e irritabile, vuol dire che sta nascondendo qualcosa. D’altra parte, se diventa troppo ansioso e d’accordo con tutto quello che dite e fate, beh, potrebbe esserci qualcosa che non va. Se poi cerca di evadere un argomento durante le conversazioni e cerca di passare ad un’altra questione, i segni cominciano a diventare tanti.
Fase 3: Fagli sputare il rospo. Ci sono modi con cui è possibile convincere il vostro bambino ad ammettere di star mentendo, ovviamente escludendo quelli violenti. Se si sospetta che non è stato sincero, provate ad avviare una conversazione casuale su altri argomenti. Nel bel mezzo del discorso, tirate fuori l’argomento e prendetelo di sorpresa. Inizierà ad agitarsi e borbottare, che è la naturale reazione di un bambino che sta mantenendo un segreto. Se insistete potrebbe cedere.
Fase 4: Monitorare la sua attività dentro e fuori di casa. Osservare le sue azioni e il linguaggio in casa e il modo in cui si rapporta agli altri membri della famiglia. Se notate che diventa piuttosto difensivo all’improvviso, un’indagine più approfondita può essere effettuata di nascosto. Ad esempio se dice che sarà a casa di un amico, telefonare all’amico per avere conferma, parlare con i suoi genitori, e fare indagini simili se la bugia comincia a preoccuparvi.
Fase 5: Chiedere al proprio coniuge e agli altri membri della famiglia di controllare il comportamento di vostro figlio. Solitamente, il bambino può aprirsi ad altre persone diverse da voi. Un cugino, un fratello o una sorella, una zia o zio di solito diventa cassa di risonanza per il vostro bambino. Scoprire la verità parlando con queste persone.
Fase 6: Parlare con il bambino in privato, a porte chiuse. Se si ha un forte sospetto che il vostro bambino sta mentendo su qualcosa di importante, forse è il caso di scoprirlo parlandone con lui. Tuttavia stare attenti con l’approccio perché se si sentirà giudicato o criticato la situazione potrebbe degenerare. Certo, è vostro diritto come genitore rimproverare un figlio che sta mentendo, ma esercitare una maggiore pazienza e comprensione è sempre una strategia vincente.
La menzogna è una caratteristica negativa che un bambino non deve sviluppare. Un bambino che impara a mentire fin dall’inizio porterà questa pratica fino all’età adulta. Il miglior modo con il quale ottenere l’onestà di vostro figlio è essere onesti con lui.