La tintura dei capelli è oramai una pratica diffusa sia nell’universo femminile che in quello maschile, non necessariamente dovuta alla comparsa dei capelli bianchi. In commercio esistono diversi tipi di tinture per capelli, in tutte le colorazioni possibili, ma lo svantaggio solitamente è rappresentato dalla componente chimica contenuta nel prodotto. Esiste però anche un metodo naturale per tingere i capelli, utilizzando l’henné, prodotto ottenuto dall’essiccazione delle foglie di una pianta. Ma come fare l’henné?
Come fare l’henné
La preparazione dell’henné è piuttosto lunga, ma il risultato finale vi ripagherà della pazienza messa in gioco. La prima cosa da fare è acquistare una bustina di henné in polvere (si trova facilmente in erboristeria o in profumeria). Per sciogliere la polvere e trasformarla in un composto cremoso c’è bisogno di una sostanza acida. Il limone è l’ingrediente più adatto allo scopo, ma si può utilizzare anche del vino, dell’aceto o del succo di arancia.
In ogni caso, occorre mescolare l’henné (la quantità dipende dalla lunghezza dei capelli) con la sostanza acida, utilizzando una ciotola di plastica. Si copre poi il tutto e si lascia riposare per una notte intera. Al mattino si aggiunge ancora un po’ di limone (o qualunque altro ingrediente acido) e si mescola accuratamente, fino ad ottenere un composto omogeneo e cremoso.
A questo punto si può passare all’operazione-tintura, indossando dei guanti per non macchiare le mani e distribuendo il composto cremoso sulla cute, partendo dalla nuca e procedendo verso la punta dei capelli. Volendo, si può utilizzare anche un pennello per tintura, colorando una ciocca alla volta. Terminata l’operazione, si coprono i capelli con una pellicola per alimenti e si lascia agire per un tempo che va dalle due alle quattro ore. Infine si risciacqua abbondantemente con acqua tiepida e si ci gode il risultato del trattamento all’henné.