Chissà quante volte vi sarà capitato di voler scambiare documenti, foto e altri file dallo smartphone al computer (o viceversa) rapidamente e non sapere come fare. Beh, se possedete dei dispositivi Apple vi sarà sicuramente utile scoprire Instashare, un’applicazione che permette di passare file tra iPhone e Mac facilmente senza collegare il telefono al computer.
Dopo anni di Windows (e di Outlook), siete passati a un Mac e avete qualche difficoltà nel muovere i primi passi con Mail, il client di posta predefinito del sistema operativo Apple? Vi piacerebbe poter impostare l’applicazione in modo che smisti automaticamente le email, copiandole nelle cartelle opportune, segnandole come lette o inoltrandole ad altri utenti? Possiamo darvi una mano a capire come si fa.
Sono sempre più le ore che si passano dinanzi allo schermo del computer, vuoi perché ormai quasi tutti i lavori richiedono l’ausilio del PC, vuoi per proprio diletto per consultare siti, inviare email ecc. A fare le spese di tutto ciò sono però i nostri occhi che stando per tante ore di fronte ad una luce forte si affaticano.
Avete installato da qualche giorno l’ultima versione di OS X, Mavericks, sul vostro Mac e il sistema vi sembra piuttosto appesantito? Sappiate che non siete i soli, ad ogni modo è possibile diminuire questo senso di pachidermicità andando a rimuovere tutte quelle animazioni che, sì, sono belle a vedersi, ma a lungo andare possono dar fastidio e contribuire a rallentare il lavoro al computer. Ci riferiamo agli effetti di animazione che vengono riprodotti quando si aprono e chiudono le finestre, all’effetto elastico nello scrolling delle pagine, e così via.
Il firewall è uno strumento fondamentale per la protezione del computer che consente di monitorare tutte le applicazioni che hanno accesso ad Internet evitando possibili intrusioni nel sistema. Oggi vedremo insieme come attivarlo su Mac sfruttando una delle funzioni per la sicurezza incluse in maniera predefinita in OS X (ma non attivata).
Se volete attivare il firewall su Mac, cliccate sull’icona delle Preferenze di sistema che si trova nella barra Dock e recatevi nella sezione Sicurezza e privacy di quest’ultimo. Adesso, selezionate la scheda denominata Firewall e cliccate sull’icona del lucchetto che si trova in basso a sinistra.
Quando si passa a Mac dopo aver usato per tanti anni Windows, ci sono molte cose a cui bisogna abituarsi. Una di queste è il fatto che, al contrario di quanto accade sul sistema operativo di casa Microsoft, in OS X quando si clicca sul pulsante per ingrandire una finestra, questa non si espande a tutto schermo, viene semplicemente “stirata” alle dimensioni più adatte per visualizzarne il contenuto corrente.
Le ultime versioni del sistema operativo Mac hanno introdotto una funzionalità, denominata full screen mode, che consente di visualizzare le applicazioni a schermo intero nascondendo la barra dei menu che si trova in alto e la barra Dock che si trova nella parte bassa del desktop. Quando attiva, questa modalità permette di visualizzare entrambe le barre posizionando il cursore del mouse sul margine alto o basso dello schermo. Ma come nascondere la barra Dock sul Mac quando le app vengono visualizzate normalmente, senza attivare la full screen mode?
Così come l’Esplora Risorse è il fulcro di tutte le operazioni che concernono la gestione dei file e delle cartelle su Windows, sui Mac c’è il Finder che consente di navigare facilmente in tutte le cartelle del computer, visualizzarne il contenuto, spostare, copiare, rinominare file e quant’altro. Insomma, si tratta di una delle applicazioni che gli utenti Apple usano di più durante la loro giornata lavorativa, e allora perché non personalizzarlo al meglio per adattarlo alle proprie esigenze? Oggi vi spieghiamo come fare in maniera molto semplice e veloce.
Come abbiamo visto insieme l’altra volta, sono diverse e variegate le fonti da cui è possibile scaricare programmi Mac, ognuna con le proprie peculiarità e le proprie esigenze, anche per quanto riguarda la disinstallazione delle applicazioni stesse. Con l’articolo di oggi, infatti, vogliamo illustrarvi come rimuovere applicazioni Mac seguendo la procedura più idonea a ciascun software. Se non avete ancora ben chiaro come eliminare una app scaricata dal Mac App Store rispetto ad una scaricata da un sito Internet indipendente, non aspettate altro tempo e schiaritevi subito le idee grazie alle linee guida illustrate di seguito.
Il passaggio da Windows a Mac non è più “traumatico” come un tempo. Ormai sono moltissime le applicazioni disponibili su entrambe le piattaforme, ma c’è una cosa di cui gli utenti Windows sentono la mancanza in maniera particolare dopo essere passati a un computer Apple: il Solitario!
Ok, forse abbiamo esagerato un po’ ma se nei tempi morti non disdegnate fare una “partitella” al Solitario e siete passati da poco a OS X, sappiate che ci sono varie versioni di questo gioco disponibili anche per Mac. Quali? Dove si trovano? Ve lo diciamo subito.
Mac OS X include un utilissimo strumento denominato Dizionario, attraverso cui è possibile conoscere la definizione esatta dei termini selezionati nel browser o nei documenti. Purtroppo però nelle ultime versioni del sistema operativo Apple è disponibile solo in lingua inglese.
Così come i PC Windows, anche i Mac possono subire dei rallentamenti e spesso la colpa di questi problemi è di applicazioni che, per un motivo o per l’altro, occupano più CPU del dovuto mettendo sotto stress il processore del computer. Ma come si fa a sapere quando c’è un’attività anomala della CPU? In Rete sono disponibili tantissime applicazioni, sia gratuite che a pagamento, che permettono di fare ciò, è vero, ma in realtà basta usare una piccola utility inclusa di default in OS X.
Spotlight è uno degli strumenti più utili di OS X, su questo non ci piove, ma quando lo stesso Mac viene usato da più persone contemporaneamente può rappresentare una minaccia per la privacy. Ecco il motivo per il quale oggi vogliamo parlarvi di come escludere file e cartelle dalla ricerca del Mac e mettere al riparo dagli occhi di amici e parenti i dati che volete mantenere privati. Insomma, se avete dei documenti comprendenti dati particolarmente sensibili o delle cartelle dal contenuto dubbio, seguite questi pochi semplici passaggi e li renderete invisibili alla ricerca di Spotlight.
Avete acquistato da poco il vostro primo Mac e non avete ancora familiarizzato con la barra Dock del sistema operativo Apple? Lo sappiamo, l’approccio è abbastanza differente da quello che si può avere con la barra delle applicazioni di Windows ma possiamo garantirvi che non è nulla di complicato. Anzi, entro qualche giorno sarà proprio la barra Dock di OS X che vi mancherà quando utilizzerete Windows. Quindi diremmo di non perdere più tempo e provare ad imparare insieme come personalizzare la barra Dock del Mac.